Contenuto | La Festa della Liberazione
A guerra conclusa, un decreto legislativo del governo italiano provvisorio, datato 22 aprile 1946, dichiarò “festa nazionale” il 25 aprile, limitatamente all’anno 1946. Fu allora che, per la prima volta, si decise convenzionalmente di fissare la data della Liberazione al 25 aprile, giorno della liberazione di Milano e Torino. La scelta venne fissata in modo definitivo con la legge n. 260 del maggio 1949, presentata da Alcide De Gasperi in Senato nel settembre 1948. La Legge stabilì che il 25 aprile sarebbe stato un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio o il giorno di Natale, in quanto “Anniversario della Liberazione”.
Riflessioni << I frutti della libertà di cui ora godiamo, furono coltivati sul nostro suolo con lunghi e mortali dolori. Non vi è un paese straniero che non fosse pieno dei nostri esuli, che non sedesse Italiani accorrenti a combattere per i diritti dei popoli. In Italia non vi è carcere santificato del patimento degli uomini più generosi; non vi è palmo di terreno non bagnato dal sangue dei martiri della libertà. I nostri in ogni tempo protestarono morendo, contro la tirannide che opprimeva la Patria e spirarono fermamente convinti che il loro sangue sarebbe stato fecondo di libera vita ai futuri>>. Queste sono le parole di una poesia di Atto Vannucci, uno storico, patriota e politico italiano e sebbene fosse stata scritta nel 1848, quindi quasi un secolo prima del 25 Aprile 1945, esprime pienamente il senso di questa celebrazione: "La giornata della Liberazione d'Italia" o "Anniversario della Resistenza". |